Cuba: un Paese ai limiti dell’implosione

Cuba sta affrontando una delle peggiori crisi degli ultimi decenni: la carenza di beni di prima necessità e medicinali, l’inflazione in costante aumento e le relative difficoltà economiche stanno spingendo moltissimi cittadini a lasciare l’isola. Nel tentativo di risolvere questa drammatica situazione, il governo aprirà il mercato agli investitori stranieri per la prima volta inContinua a leggere “Cuba: un Paese ai limiti dell’implosione”

Lula vs Bolsonaro: il futuro dell’Amazzonia si deciderà al ballottaggio

L’esito del ballottaggio sarà decisivo per il futuro dell’Amazzonia e per le sue popolazioni autoctone. Se Jair Bolsonaro vincerà un altro mandato, il polmone verde del Pianeta potrebbe essere prossimo ad un cambiamento irreversibile, oltre il quale le conseguenze saranno catastrofiche; ma se ad assumere il nuovo incarico sarà il leader di sinistra Luis InácioContinua a leggere “Lula vs Bolsonaro: il futuro dell’Amazzonia si deciderà al ballottaggio”

La protestantizzazione dell’America Latina, tra fede e politica

Per secoli si è stati abituati a immaginare l’America Latina come una regione profondamente e pressoché interamente cattolica. Negli ultimi decenni le cose sono cambiate: il cattolicesimo latinoamericano si trova da tempo in profonda crisi mentre sempre più persone si convertono al protestantesimo. Il peso crescente esercitato dalle chiese protestanti in America Latina trascende laContinua a leggere “La protestantizzazione dell’America Latina, tra fede e politica”

Il Messico continua a confermarsi il Paese più pericoloso al mondo per i giornalisti

È salito a dieci il numero di giornalisti uccisi in Messico dall’inizio del 2022, con tassi di impunità sempre più elevati. Il silenzio dell’amministrazione pubblica e dei grandi magnati dei media sono un’ulteriore dimostrazione dell’inefficacia del sistema e della corruzione del diritto alla libertà di espressione. di Giada Vair La denuncia del giornalismo Il direttoreContinua a leggere “Il Messico continua a confermarsi il Paese più pericoloso al mondo per i giornalisti”

Colombia: cronache di una riforma tradotta in guerriglia

Sono più di cinque milioni le persone scese in piazza a protestare contro il governo colombiano. “Paro nacional” (sciopero nazionale) è lo slogan che risuona nelle strade, dove la tensione sociale si amplifica gradualmente a causa di un’esplosione di fattori che hanno innescato una pericolosa reazione a catena. L’intero paese sembra perdere la sua precaria stabilitàContinua a leggere “Colombia: cronache di una riforma tradotta in guerriglia”